Recap definitivo delle (magiche) sfilate autunno inverno 2021/2022 dell'Haute Couture

Finalmente dopo mesi di lockdown ed eventi virtuali, la moda è tornata in persona il 5 luglio! Ebbene sì, la fashion week ritorna con modelle, front row gremiti, fotografi, buyer ed eventi - facendoci dimenticare per un attimo ogni cosa. Non c'è di meglio che inaugurare questo periodo (che ha il sapore di una nuova epoca) che con la settimana più magica della moda, quella dell'haute couture 🤩

Dal 1850, alcuni degli stilisti più noti organizzano per i clienti più esclusivi queste presentazioni nelle loro maison. Abiti lunghissimi, spumeggianti, ricamati a mano e impreziositi con gemme colorate, capi degni di re e regine, vesti uniche dal valore inestimabile. Cosmo è qui per aiutarti a tenerti aggiornato sulle ultime tendenze dell'alta moda 2021-2022 direttamente dalla capitale francese. Quindi se il vostro desiderio è quello di sognare a occhi aperti e lasciarvi ispirare dalle case di moda più amate al mondo, siete arrivati sulla pagina giusta. Buona lettura e visione!

 
moda-autunno-inverno-2021-2022-haute-couture-dior-1625647294.jpg
 
valli-hc-po-f21-008-1625647727.jpg
 
 
 
 
fendi-couture-hc-po-f21-019-1-1626680973.jpg
 

SCHIAPARELLI

Schiaparelli ha inaugurato la settimana con la collezione Matador, che onora la visione della sua creatrice Elsa. Una ribellione nel fare qualcosa di ferocemente, innegabilmente, inequivocabilmente bello. Un tributo al romanticismo, all'eccesso e ai sogni, mescolato con un inno alla ribellione e un ritorno all'innocenza e gioia della moda, visto che il mondo non è finito.

Il suo designer ha concepito questa collezione in tre parti. La prima rende omaggio alle giacche Schiaparelli del passato. La seconda parte si concentra sul corpo e sui gioielli, un elemento chiave del vocabolario visivo della casa. Mentre l'ultima celebra i colori.

"Basta con la freddezza. Datemi più bellezza, più serietà, più romanticismo, più impegno. Datemi più speranza", sono le parole del suo designer, Daniel Roseberry.

DIOR

Maria Grazia Chiuri è tornata con una sfilata in presenza per la collezione haute couture di Dior. A fare da cornice alla passerella è stato l'arazzo fatto dall'artista francese Eva Jospin che allude alla Sala dei ricami di Palazzo Colonna a Roma. Dopo aver presentato le sue collezioni attraverso mini film digitali finalmente i protagonisti ritornano a essere i tessuti, i ricami e il tatto.

Per dare vita a questa collezione che vede il ricamo come sostanza e non come ornamento, Maria Grazia Chiuri si è ispirata al libro I fili della vita, scritto dall'artista tessile Clare Hunter. Questo libro le ha permesso di acquisire una coscienza critica sul valore essenziale della tessitura e del ricamo, cari a Maria Grazia Chiuri, perché trasmettono la memoria, i gesti di protezione, cura e protesta.

Questa collezione ricca di pezzi dai colori classici, tweed e di diversi check, ci propone ciò che non sapevamo di volere e così facendo ci rivela ciò che non sapevamo.

GIAMBATTISTA VALLI

Giambattista Valli ha creato una collezione haute couture che ci porta in una Parigi misteriosa divisa tra notte e giorno. La collezione è stata scattata nell'ex sede del partito comunista a Parigi, Spazio Niemeyer, fermo agli anni sessanta e ottanta. A fare da sfondo ci sono muri di cemento, luce naturale e artificiale che fanno da contrasto alle sue creazioni movimentate.

Ispirato da tre decadi differenti e dalla voglia di vivere il momento, perché il passato è difficile mentre il futuro è incerto, il designer ha diviso in due la sua collezione. La prima parte più dark che rappresenta la notte ha come protagonisti abiti in tulle nero, cappe e completi con mantelle fatte su misura. Mentre la seconda parte rappresenta la parte più fresca e leggera con abiti abbelliti da piume, tulle, rouches, paillettes e soprattutto da colori sgargianti, che vanno dal verde al rosso fuoco.

Per la prima volta la Maison ha aggiunto anche dei capi maschili, spiegando che dopo la pandemia anche gli uomini vogliono vestirsi elegantemente bene.

CHANEL

Chanel è legato da tempo al museo parigino Palais Galliera, infatti il bellissimo cortile semicircolare del museo è stato usato da Virginie Viard per presentare la sfilata haute couture autunno inverno 2021-2022, mentre al suo interno è possibile visitare la mostra Gabrielle Chanel - Manifeste de mode.

Questa collezione ha come protagonista la pittura, la sua designer dopo aver riscoperto ritratti della fondatrice Gabrielle Chanel ha ammesso di essere stata ispirata da opere e artisti di periodo impressionista, come Morisot e Manet. Virginie Viard apprezza molto i colori freddi dell'inverno. Per fare da contrasto ai colori urbani del periodo invernale ha voluto una collezione calda e molto ricamata.

In passerella si sono visti un mix di tessuti e capi: gonne a forma di trapezio in tweed, bustier in sangallo rosa e sciarpe di paillettes giusto per citarne alcune. A chiudere la presentazione è stata Margaret Qualley, ambasciatrice della Maison, con l'abito da sposa semplice lungo e con le maniche a sbuffo, completo di velo corto impreziosito da gemme colorate e un fiocco rosa pastello che lo tiene sicuro in posizione.

ARMANI PRIVÉ

Re Giorgio è tornato a Parigi per presentare la sua collezione d'alta moda, in rue de Varenne all'Ambasciata Italiana. Super luminosa, di nome e di fatto visto che la presentazione ha il titolo di Shine. Una collezione con protagonisti sessanta e più capi dai tessuti luminosi che vivono di una luce propria. Per primi sono usciti i look più scuri, giacche di velluto abbinate a pantaloni di raso, per poi proseguire con colori neutri e accessori brillanti, per concludere con i capi dalle sfumature rosa e azzurre. Gli ultimi erano un mix di completi eleganti, nello stile Armani, creati con paillettes e tessuti leggeri, e di abiti lunghi molto femminili con bustini attillati per poi "esplodere" con gonne super voluminose.

L'intento di Giorgio Armani era quello di illuminare e con questa collezione dove gli abiti sembrano fluttuare nel vuoto, volants che creano movimento e pietre luminose che sottolineano i dettagli ci è riuscito. Una collezione molto colorata e con molti accessori abbinati per ritornare a vivere e sperando di aver lasciato i tempi bui.

BALENCIAGA

Balenciaga per presentare la sua cinquantesima presentazione di haute couture ha scelto di fare una sfilata in persona in silenzio, o meglio dire lasciando che gli ospiti potessero parlare indisturbati dalla solita musica che dà ritmo ai modelli. Per il gran ritorno, il suo designer Demna Gvasalia, il quale voleva riavvicinarsi allo stile di Cristóbal Balenciaga, ha scelto come sfondo delle sue creazioni il palazzo storico a 10 avenue Georges V che è stato completamente ristrutturato. Un mix di vecchio con l'attuale, la collezione è una combinazione di eleganza senza tempo con tratti di vita quotidiana rappresentati da capi più semplici come quelli in denim.

Questa collezione composta da abiti da donna e uomo, il designer ha voluto giocare sulla fluidità di genere, ha un sapore nostalgico come mostrano i vestiti lunghi con dettagli floreali cuciti a mano, le grandi cappe su misura, i drappeggi, gli strascichi, i guanti e i larghi cappelli neri che nascondono il volto. Però è presente anche la parte nuova più vicina allo street-style che sono rappresentate da semplici jeans, felpe e magliette minimal, con giacche semplici ma dal taglio sartoriale e da cappotti extra large che ricordano degli accappatoi dai colori elettrici.

FENDI

Per la collezione Haute Couture autunno inverno 2021 2022 Fendi ha voluto celebrare Roma giocando su presente e passato con l’intenzione di collegare epoche diverse. Il suo designer Kim Jones ha preso ispirazione dai lavori di Pier Paolo Pasolini dicendo: “Pasolini ha osservato Roma diventare moderna e questo è ciò che mi interessa: collegare le epoche, il vecchio con il nuovo, il passato con il presente.” La collezione è stata presentata tramite un film di Luca Guadagnino, girato nell’iconica sede romana del brand italiano con una musa d’eccezione Kate Moss.

Il regista ha spiegato che uno storico scruta la storia in modo diretto, mentre un maestro cineasta e poeta come Pasolini guarda negli occhi la storia, con uno sguardo sublimatore. Così la storia diventa adesso e il passato entra nel presente e respira la nostra aria.

Questo concetto si percepisce nei vestiti della collezione che hanno come protagonisti i drappeggi delle statue romane, le cappe che sono trasformate in capitelli corinzi con dettagli in pizzo applicato a dei capi con base tulle oppure bustier che ricordano i pepli dei tempi. Impreziositi da tessuti in seta, ricami cornely, lavorazioni con perline di cristallo, ma anche da ramage di fiori e foglie presenti nei guanti o dai tacchi delle scarpe che possono essere considerati pezzi d’architettura romana.

Kim Jones e Fendi sono riusciti ancora una volta a guardare il passato mentre si pensa al futuro, nella sfilata il designer ha voluto includere persone di tutte l’età come all’epoca in cui Roma era il centro del mondo, “volevo includere anche tutte le persone che lo avrebbero abitato allora come adesso” ha detto Jones.

MAISON MARGIELA

Tramite un film di un’ora e tredici minuti, girato dal regista Olivier Dahan, Maison Margiela vuole raccontare una storia intitolata A Folk Horror Tale dove le fate e la paura sono le protagoniste. Il marchio ha voluto presentare tramite questo film la collezione Haute Couture autunno inverno 2021-2022 chiamata Artisanal. Pensando all’atelier come l’alchimista, tutti gli abiti sono fatti a mano come gli alchimisti di Praga facevano con le loro pozioni magiche, con questa idea John Galliano ha progettato la collezione co-ed donna e uomo. Attraverso trasmutazioni di forma e texture si ha un senso di autenticità, sono state usate tecniche come il décortiqué per trasformare le giacche, e l’essorage (una nuova tecnica della Maison) in cui capi vintage o di stock di scorta sono ingigantiti da otto o dodici volte per essere ristretti in nuove forme attraverso trattamenti e lavaggi chimici, nel processo, i tessuti si corrodono e rivelano i loro veri colori ha spiegato il brand. Per questa collezione sono stati chiamati a collaborare tre artisti per meglio preparare la magia infinita. Celia Pym ha creato un maglione di lana blu intrecciato ricamato a mano con pezzi di giornale per trasferire una storia così da ricordare il passato e stabilire un futuro migliore, Hélène Vitali ha realizzato un abito con frammenti di specchio macchiato da vernice, il quale si può indossare grazie all’allacciatura in pelle, e infine Anna Sokolova con immagini distorte ha creato delle illustrazioni delft blue. Anche il denim viene riportato all'uso originale dei pescatori, si indossano con altissimi stivali da pesca e giacche imbottite e si sovrappongono in versione couture su abiti imponenti.

Alla base di tutto c'è la necessità di stabilire un nuovo ordine che ripartire dalla natura con una collezione Haute Couture trasmessa attraverso le generazioni e le antiche tradizioni.

Previous
Previous

La giacca a vento K-Way per tenere al fresco il tuo champagne Veuve Clicquot è l'accessorio top dell'estate

Next
Next

Cosmo Tips! Tutti i segreti per indossare la giacca di jeans, il capo più cool del Cosmooo